Dizionario legale francese-italiano - Diritto privato francese - Traduzione e definizione
Dizionario di diritto francese
P
PARQUET
Vedere: "Magistrat, Ministère Public, Communication des causes, Ordre public". PART
In modo generale, questo termine indica una quota di un bene o di un patrimonio che dipende di un'indivisione (ad esempio di una successione o di una comunità coniugale).
E' in questo senso che il diritto commerciale indica con questo vocabolo la parte che risulta della divisione del capitale nelle società di persone (alla differenza delle parte della divisione del capitale delle società per azioni chiamato"action").
Nel diritto della filiazione, il termine è preso nel senso latino di partum cioè parto. E' usato nell'espressione "confusion de part" per indicare la situazione del figlio la cui l'identità del padre è incerta quando è nato meno di 300 giorni prima della separazione legale o del divorzio o meno di 300 giorni prima del decesso del marito della madre. E' per questo motivo che la legge ha creato il "délai de viduité", cioè il lutto vedovile. PARTAGE
L'indivisione è una situazione scomoda. L'articolo 815 del codice civile prevede che nessuno può essere costretto a sottostare all'indivisione. Il ricorso chiamato "l'action en partage" permette (alle parti che non riescono a mettersi d'accordo in modo amichevole) di chiedere al tribunale di individuare la quota di ognuno e di ordinare la divisione o la vendita all'asta.
Vedere: "don, donation, legs", "partage d'ascendant", "départage". PARTAGE D'ASCENDANTS
Vedere: "don, donation, legs". PARTIE
Parte
Quando si parla delle parti ad una convenzione si indicano le persone che hanno firmato. Si distinguono da quelle che sono rimaste estranee chiamati terzi.
In procedura, vengono chiamate in questo modo le persone impegnate nel processo civile. La persona che ha preso l'iniziativa è chiamato "demandeur" cioè l'attore. La persona contro la quale è fatto il ricorso è chiamata "défendeur" cioè il convenuto. In appello le parti sono chiamate "appellant" l'attore e "intimé", il convenuto. La persona che prende l'iniziativa della "opposition" è chiamato "opposant". Non esistono espressioni per indicare le parti in cassazione. Si parla del "demandeur au pourvoi" per l'attore e del "défendeur au pouvoi" per il convenuto.
Quando il giudice istruttorio è stato adito, la persona che ha preso l'iniziativa è parte all'istanza. Ha il diritto di seguire interamente l'istruzione, consegnare le sue conclusioni e sollecitare misure d'istruzione. Può fare ricorso contro le decisioni che non le sono favorevoli.
La vittima potrebbe anche scegliere la via della "citation directe". Se la persona non vuole intraprendere la via penale, può fare un ricorso davanti al tribunale civile per ottenere un indennizzo. PATRIMOINE
Patrimonio
Insieme di beni e diritti che appartengono ad una persona fisica o giuridica. PAULIENNE
Azione paoliana
Vedere: "Action". AFFAIRE PENDANTE
Si dice che una causa è pendente quando il tribunale è stato adito ma i giudici non hanno ancora deliberato. La causa è pendente fino al giorno in cui la sentenza è resa.
Si ritrova questa espressione nella sua forma latina in dottrina per indicare che da un fatto non ancora accaduto risulta la nascita o l'esigibilità di una prestazione. PENSION ALIMENTAIRE
Assegno mensile
Altra denominazione di "aliments". PEREMPTION
Scadenza /Perenzione
Sanzione di procedura giudiziaria quando per un determinato lasso di tempo, l'attore si è astenuto dall'adempiere gli atti che gli spettavano. Al contrario della "forclusion", la perenzione non impedisce il ricorso, chiude soltanto l'istanza. Di conseguenza se il ricorso è ancora ammessibile, il convenuto può reintrodurre la causa.
La perenzione non può essere sollevata d'ufficio dal giudice, solo il convenuto può invocarla. Quando la dichiarazione di perenzione si fa in appello, la sentenza di primo grado ha forza di causa giudicata.
Vedere: "délais de procédure". PERSONNE MORALE
Persona giuridica
Espressione che indica una costruzione giuridica alla quale la legge attribuisce dei diritti simili a quelli delle persone fisiche (nome, domicilio, cittadinanza, diritto di acquisire, di amministrare e di cedere un patrimonio). Sono persone giuridiche lo Stato, i dipartimenti, i comuni, le società pubbliche, le associazioni dichiarate, le società commerciali. Invece il "fonds de commerce" non è una persona giuridica. PETITOIRE
Pétitorio
Si oppone a "possessoire", aggettivo che qualifica il ricorso fatto davanti al tribunale nello scopo di difendere il possesso che una persona difende su un bene. "Pétitoire" è l'aggettivo che qualifica il ricorso tramite il quale una persona fa riconoscere un diritto che un'altra persona contesta.
Il ricorso destinato ad ottenere il riconoscimento di un diritto di proprietà su un oggetto mobiliare è un'azione in rivendica. L'azione possessoria in materia di beni mobiliari non esiste perché prevale la regola secondo la quale il possesso vale come titolo. PIECES (DU DOSSIER)
Termine che indica un documento scritto inserito nella pratica di causa. Esistono tre specie: di forma, di procedura e probatoria.
I primi sono inseriti dal cancelliere. Si tratterà ad esempio delle citazioni indirizzate dal cancelliere alle parti, delle ordinanze del giudice nelle quali si ordina un cambiamento di esperto o di consegnare un bene in vista dell'expertise. I secondi sono inseriti nel corso dell'istanza. Riguardano lo svolgimento della procedura e l'amministrazione della prova (si tratterà ad esempio del verbale di audizione dei testimoni, i rapporti degli esperti). Per quanto riguarda le ultime, sono inserite dalle parti o da i loro legali.
Per rispettare il principio del contraddittorio, le parti o i loro legali non possono usare un tale documento senza comunicarlo all'altra parte. Un documento non comunicato sarebbe rifiutato dal tribunale.
Vedere: "Acte, Convention, Copie, Original, Authentique, Titolo". PIGNORATIF
Aggettivo che qualifica la consegna di oggetto fatta a titolo di pegno. PLUMITIF
Registro d'udienza tenuto dal cancelliere
All'epoca in cui il cancelliere usava la piuma in udienza, il "plumitif" era il registro sul quale erano portate tutte le informazioni che permettevano di stabilire la regolarità dei dibattiti. Le sentenza erano trascritte in questo registro.
Il "plumitif" è diventato il "registre d'audience" adesso scomparso. Adesso, il cancelliere d'udienza redige un foglio d'udienza che servirà per inserire i dati nel computer. POLICE D'AUDIENCE
Vedere: "Réserve (Obligation de)". POLLICITATION
Pollicitazione
Termine usato dalla dottrina per indicare l'offerta di contratto prima che sia stata accettata dalla parte alla quale é indirizzata. PORTABLE
Pagabile al domicilio del creditore
Aggettivo che qualifica un credito che il debitore deve eseguire andando al domicilio del creditore. Il contrario di "portable" è "quérable". POSSESSION
Possesso
Nel regime dei beni, il possesso è lo stato di fatto che risulta dalla credenza di una persona che si crede proprietario (e che si comporta da proprietario) di una cosa mobiliare o immobiliare. E' generalmente il caso delle persone che hanno comperato un bene senza sapere che il venditore non ne era il proprietario. E' anche il caso di una persona in buona fede il cui titolo di proprietà è stato dichiarato nullo per irregolarità di forma (testamento annullato). Queste persone sono giuridicamente possessori.
Per quanto riguarda gli oggetti mobiliari, il possesso pacifico, pubblico ed in buona fede costituisce una presunzione relativa di proprietà. In materia di proprietà immobiliare, un lunghissimo possesso costituisce un mezzo per acquisire (prescrizione).
Il possesso si distingue dalla detenzione che è la situazione nella quale si trova una persona impegnata contrattualmente che dispone di un bene di cui ha soltanto l'uso o la custodia per la durata del contratto. E' il caso del creditore pignoratizio, del depositario, del mandatario e dell'inquilino.
In materia di diritto sucessorio, "l'envoi en possession" è la formalità obbligatoria tramite la quale il legatario fa controllare dal Presidente del Tribunale la regolarità del testamento olografo o del testamento mistico di cui si prevale. POSSESSION D'ETAT
Nello statuto delle persone, l'espressione indica una presunzione legale che permette di stabilire la filiazione di una persona sulla base di certi fatti constatati dalla sua famiglia e dal suo ambiente relativamente alle relazioni esistite tra lei e la persona di cui si pretende essere il figlio o la figlia.
La "possession d'état" si stabilisce dopo inchiesta.
La "possession d'état" interviene nello stesso modo in materia di acquisizione della cittadinanza francese (Articoli 143, 144 del Codice della nazionalità). POSSESSOIRE
Possessorio
Il ricorso possessorio è introdotto dal possessore allo scopo di opporsi al fatto che un terzo compie atti incompatibili col suo possesso. Ad esempio, una persona che giustifica l'uso in modo pacifico e pubblico da più di un anno di un cammino che porta alla sua proprietà ed a quella di suo vicino, può chiedere al tribunale di vietargli di impedire l'accesso al passaggio comune.
L'azione possessoria è di natura conservatoria. Se la prescrizione non è raggiunta, la sentenza resa su ricorso possessorio non impedisce poi un'azione petitoria. POSTULATION
Patrocino/ Postulazione
Vocabolo indicante la rappresentazione obbligatoria delle parti in giustizia, il diritto di fare appello, di depositare conclusioni. Con la riserva delle eccezioni previste dal Nuovo Codice di procedura civile, gli avvocati hanno il privilegio di postulazione in primo e in secondo grado. In cassazione e davanti al Consiglio di Stato, la postulazione è il privilegio degli "avocats au Conseil".
La procedura è orale in procedura per direttissima e relativa sentenza, il giudice dell'esecuzione e le giurisdizioni specializzate, per cui il privilegio di postulazione non esiste davanti a queste giurisdizioni. POTESTATIF
Potestativo
Il principio di uguaglianza prevale in diritto contrattuale. La clausola è potestativa quando la nascita o l'esecuzione dell'obbligazione dipende dalla sola volontà di uno dei contraenti. La clausola potestativa è nulla (articolo 1174 del Codice civile). Invece la clausola cosiddetta "mixte", che fa dipendere l'esecuzione di un'obbligazione sia dalla volontà di una delle parti, sia di quella di un terzo o di un evento, è valida. POURVOI
Ricorso in cassazione
Nome dell'atto tramite il quale una parte adisce la Corte di cassazione. Si dice "se pourvoir en cassation" o "former un pourvoi". PREAVIS
Preavviso
In materia contrattuale, il preavviso è l'informazione ufficiale che trasmette una persona ad un'altra, generalmente per far cessare gli effetti di una convenzione dopo la scadenza di un determinato termine: ad esempio un contratto di lavoro, un contratto di assicurazione o un contratto di affitto. In determinati ambiti si usa anche il vocabolo "congé".
Il preavviso è rilasciato con raccomandata o con atto di un Pubblico ufficiale, tranne se la legge o il contratto ne dispone altrimenti. PRECIPUT
Privilegio concesso a uno dei coniugi o ad un erede di prelevare, in determinate circostanze, una somma o alcuni beni, prima della divisione. La situazione si trova in diritto sucessorio (articolo 843 del Codice civile) e in materia di contratti di matrimonio (articolo 1515 del Codice civile). PRECOMPTE
Ritenuta effettuata alla fonte da una persona che è debitrice di un'altra e che consegna le somme cosi prelevate al creditore di quest'ultima. I contributi dovuti alle Casse di Sicurezza sociale sono prelevate dal datore sugli stipendi dei suoi dipendenti. PREEMPTION
Prelazione
Il diritto di prelazione è il vantaggio dato ad una persona, o dalla legge o da una disposizione contrattuale, di poter sostituirsi al compratore di un bene o di un diritto per farne l'acquisto al posto suo e nelle stesse condizioni. La legge obbliga il locatore di un locale ad uso di abitazione che lo vuole vendere di informare l'inquilino delle modalità della vendita (quando gli ha rilasciato il preavviso perché non intende più affittargli il bene). L'inquilino dispone di un termine per sostituirsi al compratore. L'inquilino che fa conoscere la sua intenzione nel termine è allora sostituito al terzo negli effetti e nelle obbligazioni del contratto.
Nelle società a responsabilità limitata, i soci possono, allo stesso modo, far valere il diritto di prelazione derivante dalla legge sulle società (questo quando un socio vuole vendere la sua partecipazione nella società).
Vedere: "vente à réméré". DROIT DE PREFERENCE
Diritto che certi creditori hanno limitatamente indicati dalla legge di essere pagati prima degli altri. Questo diritto costituisce un'eccezione al principio di uguaglianza dei creditori. Il diritto di preferenza è un effetto del diritto di ritenzione, del pegno, dell'anticresi e delle ipoteche. Si possono ottenere gli effetti con altri meccanismi giuridici come la vendita con patto di riscatto. PREFIX
Qualifica un termine la cui ignoranza costituisce l'impossibilità di introdurre il ricorso. Il tribunale deve giudicare che la richiesta è improcedibile senza esame in merito. PREJUDICE
Pregiudizio
Il pregiudizio è il risultato di un danno causato in modo volontario o meno, dovuto al fatto di una persona o di evento naturale.
Il pregiudizio può danneggiare la persona nel suo patrimonio. In questo caso si tratta di una perdita, o di danni causati ai beni, oppure di diminuzione nei redditi. Il pregiudizio può colpire la vittima (morte, diminuzione delle capacità lavorativa, pregiudizio estetico, pretium doloris). Il pregiudizio morale che colpisce la persona nel suo affetto, nel suo onore o nella sua reputazione, può essere indennizzato. Le cause del danno si possono cumulare. Il giudice deve tenerne conto affinché l'indennizzo sia completo.
Vedere: "dommages-intérêts".
In materia contrattuale, l'indennizzo del pregiudizio integra sia la perdita subita e il lucro cessante. Le conseguenze pecuniarie del pregiudizio possono essere estimate in anticipo da una disposizione del contratto cosiddetta clausola penale. PREJUDICIEL
Pregiudiziale
Aggettivo che qualifica la priorità che deve essere data all'esame di una domanda. La soluzione finale dipende dalla risposta a questa domanda. E' il caso ogni volta che un'altra giurisdizione ha competenza esclusiva per giudicare l'incidente. Il tribunale adito deve rinviare la domanda ad un'altra giurisdizione (ad esempio la nullità di un regolamento amministrativo sollevato davanti ad un giudice civile). PRENEUR
Nel contratto di affitto quando si parla del "preneur" si parla dell'inquilino. Si dice quest'ultimo che "prend à bail" per dire che prende in affitto, mentre del proprietario si dice che "donne à bail" per dire che in affitto. Bisogna evitare l'uso del verbo "louer" che è anfibologico, perché ha il senso sia di dare in affitto sia di prendere in affitto. PRESCRIPTION
Prescrizione
In materia civile, la prescrizione è una presunzione. Il suo effetto è talvolta creativo talvolta estintivo di un diritto. I suoi effetti si producono alla scadenza di un termine fissato dalla legge. Prevede le circostanze nelle quali il termine si trova sospeso od interrotto.
Inteso come un modo di acquisto della proprietà immobiliare gli effetti della prescrizione si producono dopo un possesso non interrotto di trent'anni. Tuttavia, questo termine è più breve quando la persona che beneficia della prescrizione prova di essere stata in buona fede (ha potuto ignorare il vizio del suo possesso).
Inteso come modo estintivo di un'obbligazione, la prescrizione fa presumere la liberazione del debitore. Questo accade in particolare, quando non è più in grado di stabilire la prova del suo pagamento (ad esempio quando ha perso il documento che costituisce la prova liberatoria). Invece per quanto riguarda la presunzione semplice, la prescrizione è senza effetti se il debitore riconosce di non avere eseguito la sua obbligazione.
Allo scopo di evitare il mantenimento di situazioni giuridiche incerte ed i processi che può generare, la legge ha fissato un gran numero di termini brevi di prescrizione (vedere l'elenco completo agli articoli 2271 e seguenti del Codice civile). PRESIDENT
E' il nome della funzione del magistrato capo di una giurisdizione di primo grado. Le udienze non sono necessariamente presiedute dal Presidente della giurisdizione che ha ampie mansioni, amministrative e di organizzazione. I magistrati che presiedono una sezione sono in generale i "Premiers vices-Présidents" (esistono soltanto nei tribunali importanti) e i "Vices-Présidents". In mancanza di un "Vice-Président", l'udienza può essere presieduta da un giudice o in appello da un "Conseiller". I capi di giurisdizione delle Corti d'appello o della Corte di cassazione vengono chiamati "Premiers Présidents". I magistrati di secondo grado che gestiscono i lavori delle sezioni sono chiamati "Présidents de Chambre". Quando i magistrati si trovano in formazione collegiale, il giudice più anziano di grado e allo stesso grado presiede.
L'uso dei tribunali di dare del "Monsieur le Président" ad ogni magistrato che presiede la sezione, anche se delibera da solo. Questo perché presiede su delega del Presidente.
I vecchi manuali ci insegnano che un tempo nel testo delle sentenze, solo il presidente di una giurisdizione aveva diritto ha essere chiamato "Monsieur le Président". Gli altri magistrati erano chiamati dai loro cognomi. Questo uso risultava direttamente della fase rivoluzionaria. Si perso come quello di chiamare le parti "Sieur X e Dame Y".
Davanti alle giurisdizioni del Regno Unito, il giudici siedono su delega del sovrano cioè il capo della Chiesa Anglicana. Si rivolge al giudice usando l'espressione My lord o Your lordness.
Vedere: "Débats". PRESOMPTION
Presunzione
Ogni riconoscimento di un diritto è subordinato alla prova della sua esistenza con i modi previsti dalla legge. Esistono tuttavia delle circostanze in cui è impossibile stabilire la prova diretta di un evento. Per legge, certi fatti apparenti e quindi suscettibili di essere provati, hanno un effetto equivalente ad altri fatti non suscettibili di prova. Ad esempio la presunzione di filiazione paterna: il bambino nato durante il matrimonio si presume essere il figlio del marito della madre.
Esistono due categorie di presunzione: "la présomption absolue", per la quale la prova contraria non è ammessa dalla legge ; "la présomption relative" per la quale la prova contraria è ammessa.
Vedere: "Possession d'état, Bonne foi e Absence". PRESTATION COMPENSATOIRE
L'articolo 270 del Codice civile prevede il versamento di un indennità forfettaria per equilibrare la situazione matrimoniale degli ex-sposi (questo si vede in particolare se la moglie non aveva redditi personali, se la sua età non le permette di riprendere un'attività lavorativa, se ha partecipato all'attività di suo marito senza essere pagata). Prende la forma di un capitale, di una rendita, o dell'usufrutto di un bene del marito.
"La prestation compensatoire" non dovuta nel caso in cui il divorzio è pronunciato ai torti esclusivi della moglie. Non esiste nel caso della separazione legale (questo perché il questo caso non sciolto. La moglie è creditore di alimenti). "La prestation compensatoire" può essere versata dalla moglie al marito. PRET
Prestito/Mutuo
Contratto tramite il quale una persona consegna ad un'altra (a titolo precario) un oggetto, materiali, merci o denaro. Al termine del contratto, la cosa oggetto del prestito deve essere restituita. Il mutuatario è un detentore.
Il Codice civile prevede tre tipi di mutui: le prêt à usage o commodat ; le prêt à consommation ; le prêt d'intérêt". Nel primo caso, il mutuatario deve restituire il bene stesso consegnato senza potere disporne. Nel secondo caso, il mutuatario deve restituire una cosa della stessa specie, della stessa qualità e quantità. Questi contratti sono in principio a titolo gratuito. "Le prêt à intérêt" fa l'oggetto di una regolamentazione precisa per quanto riguarda la stipulazione degli interessi (deve essere fatta per iscritto), l'ammontare del mutuo, il calcolo degli interessi e la loro capitalizzazione
Vedere: "Anatocisme". PRETENTION
Le "prétentions" costituiscono l'oggetto delle richieste delle parti che intendono fare rispettare i loro diritti in giustizia. Sono elencate nell'atto introduttivo dell'attore, e nelle conclusioni intervenute nel corso della procedura.
"Les prétentions" limitano il quadro giuridico del debito. Il giudice deve rispondere a ciascuna di queste pretese in una parte della sentenza. Il giudice può deliberare soltanto sulle richieste fatte, non può andare oltre (extra petita), né concedere più di quello che è stato richiesto (ultra petita), né di meno (infra petita).
Quando la procedura è scritta, il giudice può deliberare soltanto sulle pretese fatte all'apertura della procedura. Quando la procedura è orale può deliberare soltanto sulle pretese formulate fino alla chiusura dei dibattiti. Le richieste che intervengono oltre sono considerate come improcedibili, salvo se il tribunale decide di riaprire la procedura o il debito.
La forza della cosa giudicata porta sulla validità delle "prétentions" deliberate dal tribunale.
In appello, le richieste nuove sono improcedibili. Esiste un'eccezione a questa regola. Sarà il caso se la "prétention" nuova consiste ad opporsi alle "prétentions" dell'altra parte, se si tratta di fare giudicare questioni nuove intervenute in seguito a l'intervento di un terzo o di un evento sconosciuto in primo grado. Sarà anche fatto eccezione alla regola se le nuove pretese tendono allo stesso scopo delle pretese emesse in primo grado. PRETIUM DOLORIS
Espressione che indica l'indennizzo che ottiene la vittima per sofferenze dovute a ferite cagionate in seguito ad un incidente o a cattivi trattamenti.
Vedere: "Préjudice e Responsabilité". PREUVE
Prova
Dimostrazione della realtà di un fatto o di una circostanza. La prova deve essere fatta dalla persona che se ne prevale. E' ammissibile solo se può avere un risultato con la pretesa oggetto del processo che il giudice deve deliberare.
Vedere: "Acte, Enquête, Constat, Authentique, Huissier, Expert judiciaire, Pièce (dossier), procès-verval, Présomption". PRINCIPAL
Espressione del Palazzo di giustizia usata nei documenti degli avvocati per indicare le pretese principali dei loro clienti che dovranno essere esaminati dal giudice. Le altre pretese sono cosiddette sussidiarie: saranno esaminate solo se la richiesta principale è rifiutata. Se viene presa in considerazione invece, non saranno esaminate.
L'espressione "procédure principale" indica la procedura introdotta in primo luogo sulla quale si sono aggregate "procédures incidentes" cioè procedura incidenti (domanda riconvenzionale, terzo chiamato in garanzia). Succede così in secondo grado, il convenuto può anche lui fare appello. Si parla di "appel incident" per distinguerlo del "appel principal".
"Au principal" è un'espressione che si riferisce alla procedura di merito (in opposizione alle misure provvisorie). Soltanto le richieste esaminate "au principal" avranno forza di cosa giudicata. Vedere gli articoli 482, 484 del Codice di procedura civile che riguardano le misure provvisorie.
Nella sentenza si trova l'espressione "principal de l'accusation" per indicare la parte della decisione che soddisfa la pretesa dell'attore per distinguerla dagli elementi accessori (indennizzo, interessi, spese giudiziarie). L'esecuzione provvisoria costituisce soltanto una modalità processuale e non una condanna.
Il termina "principal" indica anche il grado dell'assistente di un Pubblico ufficiale che deve gestire e controllare il lavoro di altri assistente e segretarie dello Studio. PRISE A PARTIE
Procedura introdotta da una parte in causa contro un magistrato non professionista di una giurisdizione specializzata. Il rimprovero è quello di avere commesso dolo, una frode, una concussione, una colpa grave dal punto di vista professionale.
La Corte d'appello del luogo è direttamente competente.
Per essere procedibile, la "prise à partie" deve essere autorizzata dal "Premier Président " della Corte d'appello che deliberà dopo avere preso l'avviso del Pubblico ministero. Il rifiuto può fare l'oggetto di un ricorso presso la Corte di cassazione.
Per quanto riguarda i magistrati dell'ordine giudiziario, le loro colpe possono soltanto fare l'oggetto di una "action récursoire dello Stato.
Vedere : "récusation" e "abstention". PRIVILEGE
Il prodotto di una vendita giudiziaria è distribuito tra i creditori proporzionalmente dell'ammontare dei loro rispettivi crediti. Quando il risultato della vendita non permette di pagare tutti i creditori, si calcola il rapporto tra l'ammontare dei crediti e l'ammontare da ripartire. Ogni creditore riceve una percentuale dell'ammontare del suo credito. Si parla di distribuzione "au marc le franc".
La legge considera che sarebbe iniquo che determinate persone subissero la concorrenza degli altri creditori, ricevendo soltanto poi una parte del loro credito (stipendi, alimenti). Il Codice civile e altre leggi speciali hanno stabilito delle precedenze. Certi crediti devono essere preferiti ad altri ed essere pagati prima di ogni prelievo. Questi crediti hanno il nome di "créances privilégiées". I creditori che non dispongono di un privilegio sono cosiddetti chirografari. Si condividono le somme che rimangono dopo il pagamento dei "créanciers privilégiés".
Vedere: " Nantissement, Hypothèque, Marc le franc e Sûretés". PRIVILEGE DE JURIDICTION
E' il diritto di determinate persone di comparire davanti ad una giurisdizione che non sia quella prevista dal diritto comune. I magistrati, avvocati, notai parte ad una istanza civile presso la giurisdizione dove esercitano la loro professione possono addire un'altra giurisdizione. PROCEDURE
Termine che indica la serie di atti necessari all'introduzione, la preparazione, ai dibattiti, alla deliberazione dei giudici fino all'esecuzione della sentenza che rendono. PROCES-VERBAL
Verbale
Un tempo, gli agenti pubblici facevano i loro rapporti in modo orale ai loro superiori, essendo per lo più illetterati. Anche se ormai i rapporti si fanno per iscritto il termine "verbal" è rimasto. Si tratta di rapporto redatto da un agente pubblico per rendere noto di fatti nell'ambito della competenza del suo autore. In materia civile i giudice redigono verbali delle audizioni dei testimoni che sentono nel corso di un'indagine. I cancellieri ricevono i verbali delle dichiarazioni (ad esempio quando si rinuncia ad una successione).
Vedere: "Actes, Preuve". PROCUREUR DE LA REPUBLIQUE
E', in Francia, il nome dato al magistrato che dirige il Pubblico ministero. Nelle cause penali, conduce l'azione pubblica. Nelle cause civile, dispone di un diritto di azione e di intervento per la difesa dell'ordine pubblico. Il "Procureur général"è il nome dato al capo del Pubblico ministero di una Corte d'appello e della Corte di cassazione.
Il "Procureur de la République" (capo del Pubblico ministero in primo grado) è sottomesso al "Procureur de la République" della stessa circoscrizione giudiziaria (questo è dovuto alll'organisazione dalla gerarchia del Pubblico ministero).
Vedere: "Substitut du Procureur". PRODUITS
Vedere: "Fruits". PRODUCTION
Nel linguaggio della procedura civile, la "construction" è la consegna di una parte della pratica della procedura, di un documento che contiene la prova dei diritti ai quali pretende. Si usano in questo senso le espressioni "produire un contrat", o in materia di procedura fallimentare "produire au passif d'un règlement". BIEN PROPRE
Nome dato nella comunione di beni, ad un cosa mobiliare o immobiliare che è la proprietà esclusiva di uno degli sposi. Questo perché il bene è stato acquisito durante il matrimonio per eredità o donazione. Si possono usare indifferentemente le espressioni "bien propre" oppure "propre" per parlare di questi beni.
Quando due persone non sono sposate sotto il regime della comunione dei beni, tutti i beni sono considerati come tali.
Vedere: "Acquêt". PROPRIETE
Nel linguaggio comune, si tratta di una qualità che caratterizza una cosa. E' anche il nome dato ad un bene rurale di una certa importanza.
Sul piano giuridico, è il diritto di godere e di disporre delle cose nel modo più assoluto (Articolo 544 del Codice civile). Questo diritto si applica ai beni di ogni natura, ai beni immobiliari e mobiliari. La nozione di proprietà si applica ugualmente: è il caso della proprietà intellettuale e della proprietà commerciale.
Comprende il diritto di usare la cosa o della mettere a disposizione di un altra persona, il diritto di modificarla o di destruggerla. Il ricorso che permette di fare riconoscere il suo diritto di proprietà quando viene contestato da un terzo si chiama "action en revendication" (azione di rivendica). PROVISION
Una misura non definitiva è presa "par prévision", perché bisogna che sia presa nell'attesa di un giudizio in merito. Succede in questo modo nella procedura per direttissima e relativa sentenza che ordina una expertise o che condanna il convenuto a pagare una somma di denaro che si dedurrà da quella che il tribunale potrà fissare ulteriormente.
Le sentenze rese in questo modo non hanno forza di cosa giudicata. Questo perché il tribunale non ha deliberato in merito.
Fuori procedura giudiziaria, il termine indica ugualmente una somma provvisoriamente assegnata ad una persona il cui credito è contestato nel suo ammontare. Il pagamento cosi fatto sarà preso in conto dal tribunale per il calcolo ulteriore del credito. Per gli stessi motivi, si tratta anche del nome dato alla somma di denaro che una delle parti deve consegnare alla cancelleria per avviare la procedura di expertise.
Vedere: "Provision ad item". PRUD'HOMMES
Vedere: "Conseil de Prud'hommes". PUBLICITE
Affinché siano portati a conoscenza di determinate persone e di determinate autorità, una categoria di atti pubblici o privati deve essere rilasciato ad un Pubblico ufficiale, o fare l'oggetto di un'inserzione in un giornale che pubblica annunci legali;
La pubblicità può essere generale, come nel caso dei diritti immobiliari, o in caso di fallimento. Invece certi atti fanno soltanto l'oggetto di pubblicità ristretta (atti di nascita, che possono ottenere poche persone).
Questa pubblicità prende la forma che la legge determina a secondo dello scopo a cui si mira. Certi atti devono essere consultati negli uffici delle amministrazioni che ne hanno la custodia, altri possono fare l'oggetto di una copia intera o di un estratto. La pubblicità può in certi ipotesi realizzarsi con l'affissione del contenuto dell'atto (come nel casi del bandi). PURGER
Scontare
Viene applicato alle ipoteche ed ai privilegi per indicare che la carica che pesava sull'immobile è stata tolta con la liquidazione dei creditori. PUTATIF
Putativo
Aggettivo che caratterizza il fatto un matrimonio annullato produce i suoi effetti legali nei confronti dei figli, quando gli sposi erano in buona fede al momento della celebrazione del matrimonio. Il matrimonio putativo ha gli stessi effetti di un matrimonio sciolto in seguito ad una procedura di divorzio. Tutte le definizioni
A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W
Copyright © Serge Braudo - Stéphane Bouché
(Traduction du Dictionnaire juridique de Serge Braudo)
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