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Dizionario legale francese-italiano - Diritto privato francese - Traduzione e definizione

Dizionario di diritto francese



A


ABANDON
Abbandono

Il fatto di lasciare, di trascurare o di separarsi volontariamente da una persona, oppure di rinunciare ad un diritto.

Per quanto riguarda il diritto di famiglia, il Codice civile considera l'abbandono dell'altro coniuge come una causa di divorzio (si tratta del divorzio cosiddetto per interruzione della vita comune) e come una circostanza che può motivare una delega dell'autorità dei genitori su un minorenne di meno di quindici anni in favore di un privato o di un istituto, in particolare in vista della sua adozione. In materia di divorzio, la legge dà la possibilità al giudice di decidere in favore dello sposo che riceve una pensione da parte dell'altro, che l'usufrutto su un bene mobile o immobile dovrà essere abbandonato all'ex-coniuge.

Nel diritto dei beni, il Codice civile disciplina, l'abbandono della qualità di erede istituendo la rinuncia alla successione. Quando il proprietario di un muro divisorio o di un bene immobiliare oggetto di una servitù non è più in grado di curarlo, il Codice civile permette di liberarsi della sua obbligazione lasciando il suo diritto di proprietà in favore dell'altro comproprietario o del fondo beneficiario della servitù.

In procedura, il Nuovo Codice di procedura civile discute sotto "désistement" l'abbandono di una procedura già avviata o di un ricorso contro una sentenza. Sotto il termine "renonciation", rinuncia, l'articolo 311-9 del Codice civile vieta di abbandonare un ricorso in giustizia in materia di filiazione.

In diritto marittimo, costituisce un relitto una nave abbandonata dal suo equipaggio o il cui proprietario è sconosciuto o non procede al recupero o alla distruzione. L'abbandono reale o presunto di un nave ha come conseguenza l'applicazione di una disciplina giuridica particolare. Il Codice dell'assicurazione usa il termine "délaissement" per indicare l'abbandono che il proprietario di un carico può consentire ai caricatori quando non è in grado di indennizzarli. In caso di reato marittimo ogni assenza irregolare di un ufficiale o di un membro dell'equipaggio viene sanzionata sotto la qualifica di abbandono di posto.

Il Codice della cittadinanzatratta delle conseguenze della "répudiation". Si tratta dell'abbandono dei diritti che un cittadino teneva finora dalla sua cittadinanza.

ABROGER
Abrogare

Annullare un testo legislativo o amministrativo. Le leggi o i testi amministrativi possono essere abrogati soltanto da un testo dello stesso valore: una legge da un'altra legge, un decreto da un altro decreto... L'abrogazione può avere come oggetto uno o più articoli di una legge o di un testo amministrativo.

Nel diritto dei contratti, il verbo "abroger" si usa per indicare un annullamento, una rescissione o una risoluzione.

ABSENCE
Assenza

Mentre nel linguaggio corrente, la parola assenza indica la non presenza della persona, nel linguaggio del Codice civile (articolo IV) l'assente è una persona che non è tornata al suo domicilio e non ha più dato notizie e di cui tutto lascia pensare che non è deceduto. Il caso tipico è quello della persona scomparsa in mare il cui corpo non è stato ritrovato o di un militare che non ha ricoverato la sua unità dopo una battaglia. Nessuno può testimoniare sulla causa della sua scomparsa.

A seconda del Codice civile, la denuncia di assenza apre una procedura che termina con una sentenza che ordina misure destinate a preservare i diritti eventuali della persona scomparsa e permettere in particolare alla sua famiglia di organizzare il periodo di dieci anni durante il quale la persona sarà presunta scomparsa. Al termine di questo periodo, una sentenza dovrà dichiararlo giuridicamente assente con tutte le conseguenze di questa situazione.

L'assenza appare nel suo senso abituale, in particolare in diritto del lavoro, quando disciplina la sostituzione del lavoratore che si trova momentaneamente assente dal suo posto o quando è in ferie cioè in fase di non presenza remunerato.

Per evitare ogni confusione tra questi diverse accezioni, il Nuovo Codice di procedura evidenzia il caso in cui una notifica non può essere fatta al destinatario che non è al suo domicilio, usa una perifrasi (articoli 657 e 663 ad esempio).

ABSTENTION
Astensione

vedere la parola "Récusation".

ACCEPTATION
Accettazione

Fatto di rispondere favorevolmente ad una proposta di contratto. Costituisce il segno apparente del consenso. Per quanto riguarda la forma dell'accettazione, può essere espressa o tacita.

La prova dell'accettazione tacita può risultare delle circostanze. Ad esempio nel caso del mandato, la prova secondo la quale il mandatario ha accettato la sua missione può essere dedotta dal fatto che ha compiuto gli atti relativi al mandato affidatogli. Tra i coniugi, l'ammissione del carattere tacito del mandato e quindi della sua accettazione è previsto dalla legge ma, in mancanza di un documento scritto, questa accettazione deve essere limitata agli atti di amministrazione e di gestione. Quando l'accettazione della persona impegnata avviene a posteriori, ad esempio nella "gestion d'affaires", l'accettazione é chiamata "ratification" (ratifica).

L'accettazione tacita è tuttavia esclusa in determinati casi. In diritto cambiario, l'accettazione di una cambiale, per essere valida, deve assolutamente risultare di una formula scritta portata sul titolo. Nello stesso modo, in materia di cessione di credito, l'accettazione del debitore deve prendere la forma di un atto autentico.

L'accettazione del beneficiario di un prestazione non è necessariamente sufficiente ai fini della conclusione di un contratto o della trasmissione di un potere o di un diritto. In questo senso, per le donazioni fatte ad istituti pubblici, l'accettazione è valida se è autorizzata innanzitutto con decreto. Nel caso degli impegni cosiddetti unilaterali, l'accettazione deve essere redatta nel rispetto di una determinata forma.

Se l'accettazione pura e semplice crea un impegno definitivo ed irrevocabile, invece, nel campo del diritto delle successioni, gli eredi hanno la possibilità di accettare la successione dopo l'inventario che ne sarà fatto. In questo caso, un notaio stabilisce un atto nel quale descrive la composizione e la valutazione dei beni e dei crediti oggetti dell'attivo e del passivo della successione. Questo bilancio fa allora apparire il saldo. Questo documento permette agli eredi di fare una scelta: impegnarsi a pagare i debiti della successione o rinunciare alla successione. In questo caso non dovranno assumere il passivo della successione.

Ma l'accettazione dopo inventario è soltanto una facoltà per la persona di maggiore età sufficientemente responsabile per valutare il suo proprio interesse. Invece, quando si tratta di una successione con erede minorenne, l'accettazione deve assolutamente avvenire dopo l'inventario. L'accettazione potrebbe intervenire senza inventario se il giudice stima che l'accettazione non è pregiudizievole agli interessi del minorenne.

ACCESSION
Accessione

Nel linguaggio corrente "l'accession" è il fatto di pervenire ad una determinata situazione come risultato di un iter. Si accede ad un luogo, ai gradi come si accede alla proprietà. Nel senso tecnico (che è anche il senso giuridico), l'accessione è un mezzo per acquisire la proprietà di un bene mobiliare o di un bene immobiliare. Il Codice civile definisce i beni che possono fare l'oggetto di un'accessione. Indica quali sono le persone accedere alla proprietà in questo modo e sotto quali condizioni.

ACCESSOIRE
Accessorio

Il termine "accessoire" si usa di solito al plurale per indicare dei valori che sono legati ad un altro bene, di un prestazione o di un altro valore considerato come il bene principale. Uno stabilimento di un fattoria costituisce l'accessorio di una azienda agricola. Con la cessione di un credito sono anche ceduti gli interessi inerenti a questo credito. L'accessorio si trasmette sia in modo passivo che in modo attivo.

In diritto del lavoro si parla degli accessori dello stipendio per indicare le controprestazioni che il dipende riceve in natura o in contanti in più della sua remunerazione principale. Sarà il caso delle mance date dalla clientela, l'indennità per le ferie pagate, i premi e la macchina. L'articolo L.242-1 del Codice della Sicurezza sociale elenca le remunerazioni accessorie.

In caso, si usano questi termini per indicare l'ordine nel quale una parte in giustizia intende presentare le sue pretese e le sue difese. Se la giurisdizione non accoglie la richiesta principale, sarà esaminata la richiesta accessoria. Nei tribunali si usa anche la parola "sussidiarie" come sinonimo di "accessoire". La Corte di cassazione considera che il silenzio del giudice di merito significa che le richieste sono respinte.

ACCROISSEMENT

Il vocabolo "accroissement" preso nel senso corrente è sinonimo di aumento è indica il risultato dell'accessione. Il Codice civile assimila il suo senso a quello dell'aumento del volume di terra spostato da un fiume, naturalmente, in seguito ad un alluvione o in modo artificiale come risultato della costruzione da un frontista.

Tuttavia l'articolo 1406 del Codice civile ci mostra che questa parola può essere usata per indicare un "accroissement" che si riferisce a dei valori mobiliari.

Vedere "Accession"

ACOMPTE
Acconto

Pagamento parziale fatto dal debitore al suo creditore.

Nella compravendita, ogni pagamento parziale fatto al momento della conclusione della vendita non avente il carattere di "arrhes" (caparra) ne stabilisce il carattere definitivo. Se le parti non hanno indicato chiaramente nel contratto che il versamento era un acconto, questo fatto deve essere interpretato nel senso più favorevole per l'acquirente e il versamento deve prendere la qualifica di "arrhes".

ACQUET

Nel regime matrimoniale legale, i "acquêts" sono i beni mobiliari o i beni immobiliari che sono entrati nell'indivisione durante il matrimonio (all'eclusione dei beni acquisti per eredità o dopo una donazione che rimangono propriétà del coniuge).

In mancanza di contratto di matrimonio, il regime applicabile è il regime matrimoniale.

ACQUIESCEMENT

Decisione presa da una persona che risponde favorevolmente ad un'offerta che le è stata fatta.

In procedura, è il fatto di indicare il convenuto all'istanza che dichiara in modo espresso di non opporsi alla richiesta introdotta contro di lui. Pone un termine all'istanza diventata senza oggetto. Può succedere ad ogni tappa della procedura. "L'ACQUIESCEMENT" può tuttavia essere tacito quando risulta chiaramente da un atto o da un'astensione che non potrebbe logicamente avere un altro motivo diverso dall'accettazione. Sarà il caso quando il convenuto compie dalla sua propria volontà una sentenza.

Si può parlare di "acquiescement" soltanto per i diritti di cui si ha la libera disposizione (articolo 408 in fine del Codice civile).

ACQUITTER
Assolvere /Prosciogliere

Il cosiddetto " Acquit " è la scritta che figura sul documento tramite il quale il creditore dichiara di avere ricevuto la somma di denaro o la prestazione oggetto del contratto e di cui si è liberato il debitore. Si tratta di un negozio unilaterale. Costituisce la prova della rinuncia da parte del creditore ad ogni ricorso per cui il credito così nominato "acquittée". In questo caso si dice che il debitore è "quitte" oppure "qu'il s'est acquitté de sa dette" (ha saldato il suo debito).

Il termine "quittance" (Ricevuta) è usato in materia di contratto di affitto. Negli atti notarili, per indicare che il notaio ha costatato il pagamento effettuato nella sua presenza si dice : "il l'a quittancé à l'acte".

La consegna volontaria e non equivoca della copia originale del documento che costituisce l'obbligazione vale come "quittance" (articolo 1282 e seguenti del codice civile). Quando il contratto ha più copie, questa regola è applicabile quando la prova dell'adempimento risulta dal fatto che il debitore è possessore di tutte le copie dell'atto negoziale. Se si tratta di atto notarile o di una sentenza, la prova liberatoria risulta dal fatto che il debitore si trova in possesso della cosiddetta "grosse" ovvero l'originale dell'atto. Nel caso in cui esista una copia sola (ad esempio cambiale) la prova del "Acquit " risulta dalla consegna al debitore dell'unico documento che descrive il suo impegno.

ACTE
Atto

Nel linguaggio quotidiano, l'atto è un azione del corpo.

Nel linguaggio giuridico è sinonimo di un documento scritto.

Gli atti si dividono in due categorie distinte, gli atti autentici che sono redatti da un impiegato statale o da un Pubblico ufficiale e gli atti privati, cosiddetti "actes sous seing privé".

Sul territorio francese, gli atti amministrativi e in particolare gli atti redatti da gli ufficiali dello Stato civile, i verbali degli ufficiali di polizia giudiziaria, le sentenze, i verbali dei magistrati, gli atti dei cancellieri e gli atti dei notai sono considerati come atti autentici. Fuori dal territorio francese, gli atti di Stato civile redatti dal personale consolare e dalle ambasciate francesi ricevono la qualifica di atti consolari.

La nozione giuridica di atto, che si riferisce a quella della prova, ha una importanza particolare in diritto francese. Al contrario nel diritto probatorio di determinati diritti Stati, la prova letterale ha la precedenza sulla prova per testimonianza. La prova per testimonianza è ammissibile se il valore della controversia non supera l'ammontare di franchi 5.000. Questa regola non si applica in materia di credito commerciale e quando esiste un inizio di prova per iscritto.

Le controversie che hanno come oggetto la qualità di atti sono disciplinate dalle disposizioni dagli articoli 285 e seguenti del Nuovo Codice di Procedura civile.

ACTION
Azione/Ricorso

Nella terminologia giuridica del diritto processuale, si differenzia "action" di "instance". "Action" è il diritto di una persona che le permette di fare valere una pretesa. Si adisce la giurisdizione competente. "Instance" è lo sviluppo processuale in seguito all'introduzione del ricorso. Rinunciare a "action" è rinunciare definitivamente alle sue pretese. Rinunciare a "instance" è rinunciare alla procedura. Nell'ultimo caso, si mantengono i diritti per il futuro e eventualmente il diritto di introdurre una nuovo istanza.

"L'action oblique" è la procedura prevista all'articolo 1166 del Codice civile. Permette al creditore di una persona che trascura i suoi diritti nei confronti dei suoi debitori. In questo caso, il creditore può fare valere i diritti del suo debitore contro i debitori di quest'ultimo.

"L'action directe" permette il ricorso contro una persona con la quale il suo debitore ha una relazione giuridica particolare. La vittima di un incidente stradale dispone di un tale ricorso contro l'assicurazione dell'autore del danno.

"L'action paulienne" è il ricorso che permette l'azione contro il debitore che ha organizzato la sua insolvibilità diminuendo in maniera fraudolenta il valore del suo patrimonio. L'articolo 1167 limita le condizioni di esercizio di un tale ricorso.

Vedere: "Possessoire, Résolution, Résiliation, Répétition de l'indu".

"L'action" è anche il nome di una parte del capitale sociale di una società per azioni. Nelle società di persone questa parte è chiamata "part".

Vedere: "Titre".

AD HOC

Espressione latina che qualifica un atto specialmente fatto per una determinata formalità. Un mandato speciale è un mandato ad hoc. Un mandato ad litem è necessariamente ad hoc. Il mandato dato in vista di una dichiarazione in cancelleria che avrà come effetto di constatare che il mandante rinuncia ad una successione è per forza un mandato ad hoc. Una procura generale, anche notarile, sarà rifiutata dal cancelliere.

L'espressione viene anche usata per caratterizzare una procedura di arbitraggio seguita in assenza di una clausola di arbitraggio nel contratto. E' il risultato di un accordo posteriore tra le parti.

DEMANDES, CONCLUSIONS ADDITIONNELLES

Si tratta di un aggettivo che caratterizza o un richiesta, o delle conclusioni nuove fatte nel corso della procedura. Possono essere accolte soltanto se sono formalizzate.

Se il giudice stima che l'istruzione della richiesta iniziale rischia di essere ritardata dalla richiesta incidentale, può ordinare la disgiunzione delle procedure.

ADJUDICATION

Si tratta della vendita all'asta, anche detta vendita forzata generalmente dopo una sentenza che condanna il debitore al pagamento di somma di denaro rimasta senza effetto. vedere: "Surenchère".

AD LITEM

Espressione latine che significa in vista del processo. La provvigione ad litem indica la somma presa in anticipo prima della liquidazione della comunità per garantire la sua difesa in una procedura di divorzio. Questa provvigione è fissata dal giudice incaricato degli affari matrimoniali (articolo 255 in fine del Codice civile). Si trovano anche atti ad litem. Ad esempio il mandato speciale che permette ad una persona che non è avvocato, quando entra nella lista tassativa dell'articolo 828 del Nuovo Codice di procedura civile, di rappresentare o di assistere una parte in giustizia è un potere ad litem.

Vedere: "Ad hoc".

ADMINISTRATEUR
Amministratore

Ci sono casi in cui un individuo non può più provvedere ai bisogni della sua persona o alla gestione dei suoi beni od entrambe le cose. In questi casi, la legge prevede la possibilità di nominare un mandatario che, a seconda dei casi, dovrà prendere iniziative al posto suo o che dovrà partecipare alle decisioni più importanti per quanto riguarda la persona stessa o il suo patrimonio.

Un amministratore può anche essere nominato nell'ipotesi in cui la proprietà di un bene è l'oggetto di una controversia. Una tale misura risulta indispensabile quando un commerciante non si trova più in misura di fare fronte alle sue obbligazioni. In questo caso, una procedura fallimentare viene aperta: la sua azienda sarà l'oggetto di un controllo ("redressement judiciaire") e se non può uscire dalla situazione considerata come oberata ("liquidation judiciaire").

In certi casi la legge indica direttamente la persona che dovrà essere incaricata di questa amministrazione. Oppure definisce il caso in cui deve essere nominata (ad esempio nel caso dei minorenni

In certe occasioni, i giudici si riuniscono in udienze solenni. I magistrati delle Corti portano il vestito rosso, un cappello, una cintura e dei guanti. I magistrati dei tribunali tengono il vestito nero. Invece indossano un cappello, la cintura e dei guanti.

Vedere: "Débats, feuilles d'audience, collégialité".

ADOPTION
Adozione

La parola viene dal latino e si tratta di un'istituzione che si ritrova in un gran numero di civilizzazione. Indica l'istituzione giuridica che permette ad una persona di entrare in una famiglia di un'altra persona o di una coppia sposata.

Ciò che cambia in diritto comparato sono le condizioni dell'adozione e soprattutto i suoi effetti.

In Francia, l'istituzione attuale riconosce due forme di adozione :

*l'adozione cosiddetta semplice nella quale la persona rimane legata alla sua famiglia biologica;

*l'adozione cosiddetta "plénière" nella quale la persona non fa più parte della sua famiglia di origine.

Visti gli effetti della seconda adozione, per quanto riguarda lo statuto civile e la loro irreversibilità, la legge l'ha limitata ai minorenni di meno di quindici anni. Le legge prevede un'eccezione a questa regola nel caso in cui il figlio sia stato abbandonato dai suoi genitori biologici è accolti dalla famiglia di adozione prima dell'età di quindici anni.

AFFACTURAGE

Dall'inglese factoring. Si tratta di una tecnica di diritto commerciale tramite la quale una società finanziaria cosiddetta il factor accetta di assumere il rischio del pagamento delle fatture di un'azienda commerciale alla quale ne paga l'ammontare contro commissione. Il factor è surrogato nei diritti e ricorsi dell'azienda.

AGREAGE

Termine della pratica commerciale che indica il fatto per una persona di esaminare la merce ordinata per controllare se è conforme all'ordine.

Si fa prima che la merce sia tolta dallo stabilimento del fornitore ma tenuto conto della natura della merce, in particolare quando si tratta di beni suscettibili di rovinarsi velocemente, può essere previsto all'arrivo.

Permette di stabilire le responsabilità a carico del fornitore o del vettore.

AGREMENT
Consenso

Ha la stessa origine della parola precedente "agréage", ma viene usata piuttosto in diritto amministrativo. Indica l'accordo dato da un'autorità per la nomina di una persona o all'esecuzione di un progetto che necessita la sua autorizzazione o il suo avvio preliminare.

AGREGATION

Termine che indica il concorso nazionale di determinate categorie di professori dell'insegnamento secondario o superiore. I professori universitari lo sono in questo caso.

I canditati a questo concorso sono gli "agrégatifs".

AIDE JURIDICTIONNELLE

Contributo dello Stato per le persone i cui redditi non sono sufficienti per garantire la loro difesa e i loro diritti in giustizia. Si tratta di un'istituzione che ha cambiato nome più volte.

Il contributo dello Stato è fissato a seconda dei redditi della persona e in particolare a seconda dei redditi denunciati fiscalmente. Il contributo è del 15 % fino al 100 % delle spese in gioco (spese di avvocato, spese di expertise e le spese necessarie all'esecuzione della sentenza).

E' concessa da un servizio presieduto da un magistrato in carica, da un magistrato onorario o dal cancelliere della giurisdizione, assistito da un avvocato (nominato dall'Ordine), da un Ufficiale giudiziario (nominato dal suo ordine chiamato "Chambre Départementale des huissiers"), dal Direttore al livello del dipartimento dei Servizi fiscali e dal Direttore della "Action sanitaire et sociale" (servizi sociali e della salute al livello del dipartimento).

Esiste un tale servizio presso ogni giurisdizione di primo grado di diritto comune, in Francia metropolitana come d'oltremare, presso ogni Corte d'appello e presso la Corte di cassazione.

In caso di emergenza l'aiuto può essere concesso a titolo provvisorio.

AJOURNEMENT

"Ajourner" è rinviare la causa o ad una data fissa, o senza data fissa quando la causa di rinvio risiede nella circostanza che deve accadere ad una data che sarà conosciuta ulteriormente. Sarà il caso ad esempio di una causa la cui soluzione dipende dal risultato di un ricorso pendente davanti ad un'altra giurisdizione dello stesso ordine o di un ordine diverso.

ALEATOIRE
Aleatorio

Aggettivo usato per caratterizzare un contratto nel quale le possibilità di guadagno o di perdite per una o per l'altra delle parti sono legate all'intervento di un evento di cui non si può sapere in anticipo se capiterà o meno e quali ne saranno le conseguenze. Vedere gli articoli 1104 comma 2 e 1964 del Codice civile. Questo articolo cita in particolare il contratto di assicurazione, il gioco e il contratto redditizio.

Vedere : "Lésion ; Risque ".

DROIT D'ALERTE

In diritto del lavoro, si tratta della prerogativa data dall'articolo L.231-9 del Codice del lavoro ai membri del "Comité d'hygiène et de sécurité" (organo dell'impresa che controlla l'applicazione delle normative in materia di igiene e di sicurezza) che gli permette di prendere l'iniziativa di informare il datore di lavoro in caso di pericolo grave che minaccia i lavoratori di un cantiere o di un laboratorio.

In caso di divergenza tra i membri del comitato e il datore di lavoro, l'imprenditore informa la "Direction départementale du travail" che può chiedere al giudice di fare chiudere il laboratorio o il cantiere con una procedura per direttissima e relativa sentenza. La decisione del giudice può anche ordinare il pagamento di una multa (articolo L.263-1).

ALIMENTS

Somme di denaro versate ad una persona necessarie al suo mantenimento. L'obbligo di mantenimento fa parte dei "devoirs de secours", cioè i doveri di aiutare determinate persone. Quando il creditore è un figlio costretto alla scuola dell'obbligo, gli "aliments" comprendono in generale le spese necessarie all'educazione. Il termine ricopre un campo più ampio dei bisogni puramente alimentari.

Da questo carattere particolare risulta l'applicazione di regole speciali, non solo quanto alla loro valutazione ma anche per quanto riguarda il loro pagamento.

AMENDE CIVILE

Il termine, "amende" la multa, è generalmente inteso come una sanzione pecuniaria in diritto penale. L'espressione in materia civile può sorprendere. In realtà si tratta di una vera condanna pronunciata in favore del Tesoro in occasione di un processo civile quando il giudice stima che il ricorso dell'attore era abusivo oppure che questo ne ha preso l'iniziativa solo per ritardare il riconoscimneto dei diritti del suo avversario.

Il Nuovo Codice di procedura civile permette al giudice di pronunciare una tale disposizione solo contro l'attore e contro il convenuto. Inoltre, non interferisce con l'eventuale indennizzo (per lucro cessante e danno emergente) che potrebbe essere attribuito all'altra parte.

AMIABLE COMPOSITEUR

Quando le parti decidono di ricorrere all'arbitraggio in caso di controversia in relazione al loro contratto, possono assegnare agli arbitri il potere di deliberare come "Amiables Compositeurs". Una tale clausola è prevista all'articolo 1474 del Nuovo Codice di procedura civile.

In questo caso le parti liberano gli arbitri dal loro obbligo di deliberare applicando il diritto. In altre parole, deliberano secondo equità.

A proposito di questa questione vedere il nostro studio.

http://juripole.univ-nancy2.fr/braudo/arbmed/droit-interne/amiable.html

AMICUS CURIAE

Termine latino per indicare la persona che la giurisdizione può sentire senza formalità allo scopo di ricercare elementi di natura da facilitare la sua informazione.

ANATOCISME

In un contratto di prestito di denaro, si tratta del nome dato alla capitalizzazione degli interessi. Questa pratica è disciplinata dall'articolo 1154 del Codice civile.

ANTERIORITE

Le ipoteche danno un rango particolare ai creditori che hanno diritti su un bene immobiliare dal giorno della registrazione al registro delle ipoteche. L'ordine di precedenza dipende dall'anteriorità della registrazione. La precedenza può essere ceduta tra creditori.

ANTICHRESE
Anticresi

A seconda dei termini dell'articolo 2072, il pegno su un bene immobiliare è chiamato "antichrèse", cioè anticresi. Di conseguenza si tratta di un tipo particolare di garanzia come lo è il pegno su un bene mobiliare. Questa parola non è più usata in pratica.

APPARENCE

Si tratta di un montaggio dottrinale, assunto da diverse sentenze della Corte di cassazione, per proteggere le persone che credono legittimamente di avere concluso un contratto con un mandatario i cui poteri erano insufficienti ma le circostanze non permettevano di controllarlo.

In materia di beni, il possesso pacifico e continuo costituisce l'apparenza della proprietà. Questa apparenza permette sotto condizioni di eccepire dalla prescrizione acquisitiva che conforta la situazione creata di fatto dall'apparenza.

In materia di filiazione, la "possession d'état" costituisce un mezzo di prova basata sull'apparenza. L'articolo 1144 del Codice della Cittadinanza prevede che la "possession d'état" è un mezzo di prova della cittadinanza francese.

APPEL
Appello

E' il ricorso tramite i quali una parte all'istanza porta la causa davanti alla giurisdizione superiore. Nell'organizzazione giudiziaria francese, i ricorsi contro le sentenze di primo grado sono portati davanti alla Corte d'appello territorialmente competente.

Tuttavia, l'appello è limitato agli affari il cui oggetto ha un valore superiore ai 13.000 franchi. Gli altri non sono suscettibili di appello e sono i cosiddetti "jugés en dernier ressort". Le altre sentenze potrebbero fare l'oggetto di un ricorso in cassazione.

Il "appel principal" il ricorso della persona che ha preso l'iniziativa dell'appello. Quando l'avversario può anche lui fare appello si parla di "appel incident" appello incidente.

Tranne in materia di diritto del lavoro, la procedura presso la Corte d'appello è scritta e le parti devono essere rappresentate da un "avoué" che deve anche firmare gli atti.

Il convenuto in appello è chiamato "intimé".

APPEL EN GARANTIE

Procedura tramite la quale una persona citata in giudizio stima che un'altra persona deve assumere la condanna al posto suo.

Si parla anche di "mise en cause" o di "appel en cause" della persona chiamata in garanzia.

APPEL-NULLITE (ARBITRAGE)

In materia di arbitraggio, la dottrina indica con l'espressione "appel-nullité", il ricorso possibile, avanti alla Corte d'appello, contro le sentenze, rese per direttissima, dal presidente del tribunale di primo grado o dal presidente del tribunale di commercio nell'ambito della sua competenza in materia di assistenza all'arbitrato (la dottrina indica il giudice in questo caso con l'espressione "juge d'appui" ovvero giudice di appoggio). Questo nel caso in cui le parti abbiano rifiutato di nominare e quando questo rifiuto sia giustificato dall'1444 coma 3 del nuovo Codice di procedura civile.

In direttissima, il giudice può rifiutare di indicare un arbitro nel caso in cui la clausola del contratto che prevede l'arbitraggio sia evidentemente nulla o ancora se sia insufficiente perché il tribunale arbitrale possa essere costituito. Questa procedura trova applicazione se il rifiuto è anteriore ad un abuso di potere del giudice in direttissima (Cass. 21 gennaio 1998 Rev. Arb.1998 p 113). Questa procedura è particolare perché il giudice in direttissima delibera in merito e l'appello deve essere registrato entro quindici dal giorno in cui la sentenza è resa (articolo 82 coma 2 del nuovo Codice di procedura civile).

ARBITRAGE
Arbitrato

Arbitrato con mediazione costituisce un'alternativa al processo sottomesso alle giurisdizione dello Stato, con la designazione di persone fisiche che le parti incaricano di giudicare la loro controversia. Negli Stati Uniti, le autorità federali hanno messo in piedi un programma cosiddetto "Alternative Dispute Resolution" per sviluppare in particolare l'arbitrato per evitare l'intasamento dei tribunali. L'arbitrato nel processo privato si è sviluppato in altri paesi, in particolare in Canada o in Inghilterra, per risolvere controversie commerciali ma le controversie civili non sono escluse.

Il Codice civile determina quando delle persone possono ricorrere all'arbitrato e il Nuovo Codice di procedura civile fissa le regole processuali dell'arbitrato in particolare quelle dell'arbitrato internazionale degli affari che ha fatto l'oggetto di una sentenza resa in Francia. Nel vocabolario arbitrale, viene chiamato l'arbitrato trasnazionale la procedura che permette di risolvere la controversia tra due persone che risiedono in due Stati diversi e che hanno deciso che la legge del contratto è una legge diversa della legge del luogo di conclusione del contratto.

Il diritto internazionale disciplina l'avviamento delle procedure arbitrali internazionali, il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze rese in paese di diverso del paese di esecuzione.

Per un'informazione più completa in merito, vedere i siti elencati in seguito :

"La conciliazione, la mediazione e l'arbitrato"

"L'arbitrato"

"La terminologia dell'arbitrato"

ARBITRAGE MULTIPARTITE

Con questa a espressione la dottrina indica la procedura di arbitraggio che mette in presenza più attori e più convenuti.

L'organizzazione di un tale arbitrato pone gravi problemi nel caso in cui attori o convenuti rifiutano di indicare un arbitro comune perché hanno interessi opposti. Vedere in particolare Civ 1ère, 7 janvier 1992, Bull.civ.I, N°2 e TGI Paris 29 oct. 1997, Rev.arb. 1998 p 388.

ARGUMENT
Argomento

Proposta allegata per appoggiare la difesa di una parte. L'insieme degli argomenti costituisce "l'argumentation". Nel linguaggio del Palazzo di giustizia, si usa il verbo "arguer", che non è usata nella linguaggio quotidiano.

Molto spesso, i professionisti del diritto usano il termine "argument" come sinonimo di "moyen", cioè mezzi. Se si vuole essere un più precisi, "l'argument" è una dichiarazione che viene fatta col appoggio di "moyen". "L'argument" si presenta iniziando la frase perché o qualsiasi espressione dalla quale risulta un motivo di diritto o di fatto suscettibile di chiarire il "moyen". Questo costituisce il motivo di diritto o di fatto la cui base legale deve giustificare la decisione del giudice e alla quale deve rispondere con l'espressione "attendu que" (whereas in inglese).

Mentre la Corte di cassazione respinge ogni sentenza che non avrebbe risposto ad un "moyen" allegato da una delle parti, invece decide che non occorre che il giudice segua le parti nel dettaglio della loro "argumentation".

ARRET

Espressione della tecnica giuridica usata per indicare le sentenze rese da una Corte (appello o cassazione) in opposizione all'espressione "jugement", sentenze rese da giurisdizioni di grado inferiore.

ARRHES
Caparra

Nel caso in cui in una vendita, il compratore si riserva la possibilità di disdetta, versa al venditore una somma di denaro cosiddetta "arrhes" che quest'ultimo potrà tenere come indennizzo se la vendita non accade. Se il venditore disdice, dovrà pagare al compratore il doppia della somma versata. (vedere "Acompte").

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La parte che chiede l'autorizzazione al giudice di poter dimostrare l'esistenza di uno o più eventi tramite indagine, la cui prova è utile a suo parere per l'esito positivo delle sue pretese, deve descrivere i fatti oggetto dell'audizione dei testimoni –articolo 22 del Nuovo codice di procedura civile. Nel gergo del palazzo di giustizia, si usa l'espressione " articuler les faits ". Il giudice dispone del potere di giudicare la pertinenza dei fatti cosiddetti " articulés ". " L'articulation " (il fatto di " articuler " i fatti) è necessaria inoltre nel giuramento giudiziario –vedi articoli 317 e seguenti del Nuovo codice di procedura civile.

Invece non è prevista nel caso in cui il giudice decida la comparizione personale delle parti (articoli 184 e seguenti del Nuovo codice di procedura civile.

ASCENDANT
Ascendente

Una persona è l'ascendente di un'altra quando quest'ultima ne proviene dalla nascita e questo ad ogni grado successorio (padre, madre, nonni, bisnonni etc...).

Quando si risale nell'ordine cronologico delle nascite l'ascendenza è senza fine.

Gli ascendenti comprendono anche i collaterali degli ascendenti (zii, prozii etc..).

Il Codice civile cura i diritti degli ascendenti, per quanto riguarda il diritto di vedere i minorenni, gli alimenti. Disciplina anche gli effetti dell'ascendenza in materia successorale.

ASSESSEUR
Assessori

Nome dato ai due magistrati che assistono i Presidente di udienza. Questo nome è dato a tutte le persone che deliberano, anche quando si tratta di magistrati non professionisti.

ASSIGNATION
Citazione

Fatto di citare in giudizio, si dovrebbe dire "citer à comparaître". Si tratta del nome dato alla formalità e all'atto del Pubblico Ufficiale rimesso alla persona citata in giudizio.

ASSISTANCE EDUCATIVE

Si tratta del complesso di misure che sono più specialmente della competenza del giudici dei minorenni che delibera in modo provvisorio quando un minorenne, generalmente abbandonato o trattato male, si trova in una situazione di pericolo fisico o morale.

ASSOCIATION
Associazione

Il diritto di associazione è concesso alle persone fisiche per riunirsi al fine di condividere in modo permanente un interesse comune. Il diritto di associazione non può essere separato dal diritto di riunione integrato nelle libertà pubbliche.

La legge del 1° luglio del 1901 ha organizzato questa condivisione e ha concesso alle associazioni la personalità giuridica. Si distingue l'associazione semplice dall'associazione con utilità pubblica riconosciuta con decreto preso in Consiglio di Stato. Essa potrà possedere soltanto gli immobili utili alla realizzazione del suo oggetto. Può inoltre ricevere donazioni. Il titolo III di questa legge relativa alla legge sulla separazione della chiesa cattolica e dello Stato definisce il diritto degli istituti religiosi.

Si trovano modelli di statuti di associazioni sul sito à l'indirizzo : http://www.rabenou.org/

"La Mutuelle" costituisce un tipo particole di associazione disciplinato dal Codice della "mutualité". L'oggetto di queste associazioni è la prevenzione dei rischi sociali, l'incoraggiamento alla maternità e lo sviluppo culturale, morale, intellettuale dei loro membri e il miglioramento delle loro condizioni di vita. Funzionano sotto il controllo dello Stato. In un certo modo sono implicate nel funzionamento del servizio pubblico della sanità e dell'assistenza sociale.

"La Fondation" è un altro tipo di associazione. È il risultato della volontà di quelli che prendono l'iniziativa di dedicare in modo permanente e irrevocabile un complesso di beni, di diritti, di risorse alla realizzazione di un'opera d'interesse generale e senza scopo di lucro. "La Fondation" è disciplinata dalla legge 87-571 del 23 luglio del 1987 in materia di sviluppo dello sponsoring.

Anche se l'espressione è spesso usata nel linguaggio comune, l'associazione commerciale non esiste. Quando due persone mettono in comune dei beni e dei servizi che si condividono in seguito gli utili però senza adottare una forma commerciale è una "sociétè en participation". Non ha la personalità giuridica e rimane sconosciuta dai terzi. Questi conoscono soltanto il socio che trattato con loro (Vedere gli articoli 1871 e seguenti del Codice civile). Tra i soci, questa attività funziona come se fosse un società in nome collettivo.

I sindacati devono la loro esistenza al riconoscimento del diritto di associazione e di riunione. Sono diverse dalle associazioni per il loro scopo che consiste nella difesa degli interessi materiali, morali dei loro membri. Gli statuti non sono depositati in Prefettura come nel caso delle associazione, mais in comune (articolo R411-1 del Codice del lavoro) che ne informa il Pubblico ministero. La loro capacità giuridica è simile quella delle associazioni riconosciute di pubblico interesse perché possono acquisire beni mobili e immobili senza limiti, ricevere donni e gestire in particolare fondi per infortuni e pensioni.

ASTREINTE

Quando una persona è condannata al pagamento di somma di denaro, i ricorsi tradizionali, che consistono nel pignoramento e nella vendita oppure del pignoramento di crediti o di capitali che appartengono al debitore sono adatti.

Quando invece, questo debitore deve una prestazione come la consegna di un bene mobiliare o di una costruzione la forza pubblica non dispone di alcun modo per costringere all'adempimento di questo tipo di obbligazione. Un tempo, la legge prevedeva la prigione per debito. La minaccia era sufficiente a convincere il debitore del suo interesse ad agire velocemente. La scomparsa di questo ricorso per motivi umanitari ha portato i giudici a trovare un'altra via che è "l'astreinte".

"L'astreinte" è una somma di denaro che un debitore di un'obbligazione di fare o di non fare deve pagare al creditore della prestazione fino all'adempimento. L'ammontare è fissato generalmente per ogni giorno di ritardo. L'obbligazione adempiuta, il giudice può decidere che "l'astreinte" aveva un carattere definitivo, il creditore recupera l'ammontare, nel caso contrario è considerata come provvisoria, il creditore deve fare pagare tramite il giudice l'ammontare definitivo del credito.

In questo caso, l'ammontare della somma dovuta dal debitore al creditore è stimata a seconda della sua velocità ad adempiere. Questa procedura è di competenza del giudice dell'esecuzione.

Questo mezzo nato dalla pratica è stato legalizzato dalla legge n°72-626 del 5 luglio 1972.

Per motivi umanitari, la legge n°49-972 del 21 luglio 1949 disciplina le espulsioni dagli alloggi.

ATTENDU QUE

Per le redazioni delle sentenze, l'articolo 455 del Nuovo Codice di Procedura civile costringere il giudice ad esporre le pretese delle parti e il loro "moyens" prima di decidere. La parte delle sentenza che contiene la loro decisione in sé si chiama il "dispositif".

Non esistono regole scritte che disciplinano la redazione delle sentenze. L'uso ha stabilito che ogni sentenza deve essere costituita da una unica frase con lo stesso soggetto impostato in capo alla decisione che è il tribunale o la Corte. Questa frase contiene proposizioni subordinate che si seguono e si concatenano iniziando con "Attendu que" (con la A maiuscola). Finiscono con un punto virgola. La locuzione è l'espressione dei "motifs" della sentenza. La sentenza contiene un unico punto che chiude l'ultima proposta.

Per evitare che le frasi subordinate inizino tutte con "Attendu que", certe iniziano con "Que". Anche se non è una regola, il "Que" esprime la conseguenza della frase precedente il cui testo ha iniziato con "Attendu que".

Nel pratica giudiziaria, si parla indifferentemente dei "Attendus" o dei "motifs" per indicare questa parte della sentenza.

Un tempo la Corte di cassazione e certe Corti d'appello, invece di usare il "Attendu que", usava "Considérant que". Questa formulazione particolare è stata abbandonata dalla Corte di cassazione. Le Corti d'appello di Parigi e di Versailles sono attualmente le uniche giurisdizioni civili ad usarlo invece del "Attendu que".

ATTRAIRE

Dal latino trascinare qualcuno verso un luogo determinato. E' un arcaismo che si usa ancora oggigiorno in Palazzo di giustizia. Significa fare causa a qualcuno.

Questo termine ricorda che nella procedura usata in diritto romano e poi davanti alla giustizia signorile del vecchio diritto francese, l'attore faceva ricercare il suo avversario dagli uomini d'arme che conducevano la persona sotto scorta davanti al giudice che fissava la data dell'udienza. Parenti o amici dovevano garantire la sua presenza.

Si conosce anche l'espressione "traîner quelqu'un en justice", trascinare qualcuno in giustizia per esprimere che è stato citato in giudizio.

AUDIENCE

Momento della procedura nel corso del quale il giudice sente le parti o i loro avvocati oralmente. Il Pubblico ministero può assistere a tutte le udienze.

E' il Presidente della giurisdizione che fissa il giorno e l'ora delle udienze. In caso di emergenza, può autorizzare udienze supplementari.

Le udienze sono in linea di massima pubbliche (nel caso contrario si dice che sono tenute in "chambre du conseil"). Le udienze si svolgono a seconda della disciplina degli articoli 432 e seguenti del Nuovo Codice di Procedura civile. Le parti e i loro avvocati sono sottoposti al dovere di riserva e per farlo rispettare il Presidente di udienza dispone di un potere di polizia. Un Pubblico ufficiale assiste alle udienze di primo grado.

L'udienza può essere tenuta da un giudice unico.

Le udienze si tengono in Palazzo di giustizia ma esistono casi in cui la giustizia si sposta in particolare nelle isole di oltremare.

In certe occasioni, i giudici si riuniscono in udienze solenni. I magistrati delle Corti portano il vestito rosso, un cappello, una cintura e dei guanti. I magistrati dei tribunali tengono il vestito nero. Invece indossano un cappello, la cintura e dei guanti.

Vedere: "Débats, feuilles d'audience, collégialité".

AUDITEUR DE JUSTICE

Nome dato agli allievi della "Ecole Nationale de la Magistrature", cioè della scuola Nazionale della Magistratura.

AUTEUR
Autore

Il termine è conosciuto meglio dal pubblico nel senso del diritto della proprietà intellettuale e del diritto penale. In diritto civile, la parola indica una persona sulla quale un'altra ha un diritto.

In questo senso, il venditore è l'autore del compratore. Quest'ultimo da parte sua è chiamato il "ayant cause ou ayant droit", cioè avente causa o diritto, dell'autore. Gli eredi sono degli aventi diritti o causa ("ayants droit").

ACTE AUTHENTIQUE

Vedere: "Acte".

AUTORITE PARENTALE

Insieme degli effetti che la legge integra alla funzione parentale o in assenza dei genitori, alla persona indicata per garantire gli interessi dei minorenni. Sono sottomessi all'amministrazione congiunta quando hanno i loro due genitori.

In caso di disaccordo tra i genitori, il giudice degli affari famigliari risolve il problema. Invece un'autorizzazione del giudice è necessaria dal momento in cui si tratta di atto grave (vendita, mutuo). Se "l'autorité parentale" è esercitata da un genitore agisce sotto il controllo del giudice.

In caso di conflitto tra i genitori, il giudice può nominare un amministratore ad hoc o sottomettere il minorenne ad un regime di tutela. Se i due genitori sono deceduti, la tutela è di diritto (vedere "tutelle").

AVAL

Impegno personale assunto da un terzo in favore di una persona che ha firmato un effetto commerciale o un assegno per l'intero ammontare dovuto. E' generalmente dato sull'effetto commerciale colla formula "bon pour aval " e seguito dalla firma di colui che si è impegnato, ma può anche risultare da un atto separato.

Una semplice firma basta a costituire l'impegno a titolo di cauzione solidale. La persona che si impegna in questo modo è cosiddetto "donneur d'aval, l'avaliste o avaliseur". In mancanza di un'altra precisazione, l'avallo è dato per il conto del traente della cambiale o dell'assegno.

AVANCE
Anticipo

In diritto del lavoro, si tratta della quota dello stipendio che il datore di lavoro paga al dipendente prima della scadenza. Come prevede l'articolo L.144-2 del Codice del lavoro, l'anticipo può dare luogo a compensazione nel limite della frazione pignorabile dello stipendio.

Il termine è correntemente usato in diritto civile o commerciale al posto di "acompte" (acconto).

AVANCEMENT D'HOIRIE

I beni compresi in una successione e le persone che ne sono gli eredi non potendo essere conosciuti prima della data del decesso, l'articolo attribuisce alla "donnation-partage" un effetto provvisorio. Questo effetto risulta dalla parola "avancement" è viene usato oggi soltanto in questa circostanza. Vedere : "hoir e hoirie".

AVANTAGE ACQUIS

Quando un contratto collettivo sostituisce quello precedente, può capitare che le prestazioni previste nell'accordo iniziale scompaiano.

Per evitare che questa modifica sia troppo sfavorevole per il dipendente, il contratto collettivo può prevedere una clausola in base alla quale il datore di lavoro o i datori di lavoro parti del contratto consentino di mantenere i vantaggi acquisiti però nel solo vantaggio dei dipendenti che si trovano già nel loro servizio. In questo caso i dipendenti assunti nel futuro non potranno usufruire dei vantaggi scomparsi. Questa clausola è cosiddetta " du maintien des avantages acquis " (mantenimento degli vantaggi acquisti).

AVANTAGE EN NATURE

In diritto del lavoro si tratta del complesso di prestazioni concesso dal datore di lavoro al dipendente, senza compenso negativo sullo stipendio oppure con compenso però ad un valore notevolmente inferiore al prezzo normale di mercato. Sarà il caso ad esempio della fornitura del vitto e dell'alloggio, del riscaldamento o della corrente elettrica. Il valore dei vantaggi in natura entrano nelle somma versate al lavoratore per il calcolo dei contributi agli organismi di assistenza sociale (articolo L.142-1 del "Code de la Sécurité Sociale).

AVANT DIRE DROIT

Vedere : "faire droit".

AVENANT

E' un termine usato in particolare in diritto delle assicurazioni per indicare una convenzione scritta che l'accessorio del contratto principale il cui effetto è di modificare le condizioni o le modalità degli impegni inseriti nel testo iniziale. Si può trovare l'uso di questa parola in altri contratti. In questo modo, l'accordo nel quale le parti modificano il prezzo iniziale, la durata o l'oggetto della locazione è chiamato "avenant au bail".

In materia le aggiunte che intervengono posteriormente alla redazione del testamento, nello scopo di modificare il contenuto, la portata e la validità si chiamano "codicille".

AVERE

Nel linguaggio giuridico ha il senso di dimostrato.

AVOCAT
Avvocato

Gli avvocati sono giuristi che fanno parte di un organizzazione professionale, l'ordine degli avvocati della città dove si trova una giurisdizione di primo grado. La loro mansione è di consultare, di redigere atti giuridici e soprattutto di assistere i loro clienti davanti ad una giurisdizione. Un tempo la loro missione era limitata alle arringhe, mentre la rappresentazione era assicurata da un Pubblico ufficiale "l'avoué".

Una legge n°71-1130 del 31 dicembre 1971 ha sostituito alla vecchia professione, una nuova professione di avvocato alla quale è stata affidata l'insieme delle mansioni del "avoué" un tempo in primo grado.

Davanti alla Corte di cassazione, la rappresentazione delle parti è assicurata da Pubblici ufficiali cosiddetti "Avocats au Conseil d'Etat et à la Cour de cassation" sono anche chiamati "Avocats aux Conseils" che fanno parte di una organizzazione indipendente da quella degli altri avvocati e dispongono di un monopolio della rappresentazione davanti queste due giurisdizioni.

Davanti a "tribunal d'instance, Conseil de Prud'hommes, Tribunal des Affaires de la Sécurité sociale, Tribunal paritaire des baux ruraux" e davanti alle giurisdizioni penali la rappresentazione da un avvocato non è obbligatoria.

AVOUE

Pubblico ufficiale che dispone di un monopolio per avviare le procedure e chiuderle davanti alla Corte d'appello. L'unica eccezione a questa regola si trova in diritto del lavoro.

La figura non esiste né davanti alle Corti d'appello dei territori di oltremare né quelle dei dipartimenti di Alsazia e in della Mosella, le mansioni sono assunte dagli avvocati. In cassazione spettano agli "avocats aux conseils".

AYANT CAUSE

Vedere : "Auteur".

AYANT DROIT

Veder: "Auteur".

Tutte le definizioni

A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W


Copyright © Serge Braudo - Stéphane Bouché

(Traduction du Dictionnaire juridique de Serge Braudo)


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